La tradizione vuole che subito si ricordi il primo vero capostipite della scuola milanese di Sport da combattimento: il Maestro Luigi Carmine che nel 1869 a Milano pubblicò il “Trattato di Box-Libera ossia difesa personale di Luigi Carmine. Maestro di sciabola, bastone e ginnastica. Già istruttore di stato maggiore in vendita presso l'autore…”. Questo trattato, secondo il parere del Salvini anche da noi ampiamente condiviso non sarebbe altro che un plagio del “Manuel de la boxe française et anglaise” di Leboucher edito a Parigi nel 1860.
Tra i titoli in suo possesso subito salta all'occhio quello di “maestro di bastone”; che fosse Canne non possiamo saperlo anche perché il manuale tratta solo la Boxe-libera, ma se effettivamente il libro fosse un plagio allora si potrebbe pensare che Carmine sia stato in Francia e lì abbia imparato la Savate da Leboucher e successivamente ne abbia tradotto il manuale in italiano qualche anno dopo; non potrebbe aver imparato anche la Canne?
Dai tempi del maestro Luigi Carmine al secondo dopoguerra non esistono documentazioni attendibili che confermino la pratica della Canne o della Savate (come già sottolineato più volte è sempre stato sicuro trovare maestri di Canne insieme a maestri di Savate!) in Lombardia, diversamente dalla Liguria dove è sempre stata insegnata o quasi dai maestri Zerboni e Delfino, e dobbiamo aspettare fino al 1969 perché succeda qualcosa che la riporti qui.
E' il 7 Marzo e una giornata qualunque entra nella storia: è il giorno del primo incontro internazionale di Savate tra le squadre di Francia e Italia. La Gazzetta dello Sport così commenta:
“Bella vittoria italiana a Parigi.
Parigi 7 Marzo 1969. Si è svolta alla Sala Wagram un interessante incontro di Savate-Boxe Francese tra le squadre di Francia e Italia, vinto da quest'ultima per 2-1.
Gli italiani capitanati da Italo Manusardi sono stati congratulati per la loro bella affermazione dal rappresentante dell'Ambasciata italiana e dal direttore tecnico nazionale della federazione Judo, nella quale in Francia è inquadrata la Savate. (…)”
Gli italiani battono i francesi in uno degli sport da combattimento a loro più cari. Ma succede anche qualcos'altro.
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